martedì 6 settembre 2011

mentalità nell'amministrazione pubblica.

(questo giro sarò qualnquista, ma di un qualunquismo scontatissimo. Purtroppo a volte è inevitabile per contrastare la tendenza tipicamente italiani di sorvolare per il quieto vivere).

Cosa deve fare un'ammistrazione pubblica? Molto semplice: lavorare.
Non occorre spendere, finanziare, sostente, assiste. Occorre semplicemente adare in ufficio e lavorare. Lavorare significa fare ricerca, creare contatti, mettere a sistema e organizzare. Molto semplice no? Economico no? No, non economico, peggio ancora: gratuito, perchè di gente negli uffici pubblici ce nè a iosa.
E invece no: a dominare è la mentalità dell'assistenzialismo: si finanzia un progetto e poi...poi? poi basta. Sì perchè dare agevolazioni per l'amminstrazione pubblica significa sostenerlo. Che il progetto ha bisogno di contatti, di entrare in rete, circolare, etc. questo no, non esiste. E come se si spendono un sacco di soldi per finanziare l'acquisto di auto e poi non si fanno le strada. Così le macchine, belle e costose, se ne stanno in garage e le persone che le devono usare rimangono in casa e i comodi sedili della auto vengono usate dai gatti come cuccia.
Così abbiamo una serie di attività che ricevono finaziamenti pubblici che non entrano in contatto con altri soggetti che hanno bisogno (e sono disposti ad investire) in queste attività; i primi non sanno come proporsi (inviare una mail o telefonare come un veditore di telefonia?? sucidio) e i secondi non sanno dove cercare.
Non esiste una "piattaforma" di riferimento, una "piazza" in cui entrare in contatto, confrontarsi e produrre.
E allora fate ste cacchio di strade e piazze, che poi ci si va anche a piedi o in bici. Della macchina in garage non ce ne facciamo nulla.... Come? Come dite: e poi i gatti dove li mettiamo?

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